Miriàm

In Miriàm, come nella Donna, si ritrovano forza e fragilità, allegria e senso di solitudine. E il coraggio di scegliere senza farsi troppe domande, caratteristica propria del genere femminile. Ecco il perché di sei interpreti in scena: la storia di Miriàm è unica e, allo stesso tempo, comune a tante donne. I tanti linguaggi espressivi utilizzati hanno in comune il senso di precarietà e incompiutezza che caratterizza il momento antecedente l’incontro con il non conosciuto. Quella di Miriàm è una vicenda umana appartenente al genere femminile: una Donna  che vive, come ogni Madre, il cammino dal concepimento alla creazione. Un percorso interiore dove il viaggio è movimento e mèta. Le magnifiche parole, profonde e poetiche, sono tratte dal romanzo breve di Erri De Luca In nome della madre.

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