NUOVO TRIONFO PER LA CASA DI BERNARDA ALBA

Corriere delle Alpi
Incetta di premi per “La casa di Bernarda Alba”
di Lina Beltrame PONTE NELLE ALPI – 19.05.2015
“La casa di Bernarda Alba” fa incetta di premi al Festival di teatro amatoriale intitolato a Paolo Dego. Una serata da incorniciare, quella vissuta sabato al piccolo teatro Pierobon di Paiane, dove lunghi applausi hanno salutato Nora Fuser alla fine del suo monologo su Rina Cavalieri, uno spettacolo che ha riportato, dal secolo scorso, la vita di una donna straordinaria, una donna coraggiosa e leale, allegra e generosa, una donna che ha vissuto e rievocato i fatti più importanti e tragici della storia d’Italia, dalla guerra alla resistenza, dalla crisi sociale a quella del lavoro, oltre alla sua vita dura e difficile, ma mai rassegnata. Dopo lo spettacolo, ecco le attese premiazioni. Sul palco Antonella Michielin, efficiente organizzatrice del festival, e Laura Portunato delle “Bretelle Lasche” con le vallette Anna e Francesca. A consegnare i primi due premi, due sponsor: Fabio Dalla Vecchia, direttore dell’agenzia di Ponte nelle Alpi della Cassa Rurale ed Artigiana delle Dolomiti, ha consegnato il premio alle migliori attrici, ex aequo, Agnese Manzini e a Tiziana Rinaldi, che hanno interpretato i ruoli di Adela e Martirio ne “La casa di Bernarda Alba” della Compagnia Teatro Giovani” di Lucca; Flavio Grigoletto, della gioielleria Pasa, ha invece consegnato il premio al miglior attore Roberto Becchimanzi, della Compagnia “Luna Nova” di Latina, protagonista de “Il berretto a sonagli”, per l’intensità con cui ha fatto vivere il dramma del personaggio da lui stesso interpretato. «Portare in scena nel profondo Nord», ha commentato l’attore, «un personaggio inventato da un siciliano come Pirandello, manipolato da un napoletano come Eduardo e interpretato da un napoletano come il sottoscritto, rendendolo chiaro, comprensibile e vicino, è una soddisfazione doppia, forse tripla». Quello che è definito “il premio jolly”, che ogni anno sottolinea un aspetto particolare ed emergente fra gli spettacoli, è stato assegnato alla miglior regia di Sergio Bortolotti, della Compagnia Teatro Instabile di Meano (Trento): “Terra di nessuno”, ha vinto il premio per aver saputo mettere in scena tensione, mistero e suspense e per l’eccellente trasposizione di un romanzo in drammaturgia teatrale. Premiato anche lo spettacolo che ha ricevuto il maggior gradimento del pubblico: con il punteggio di 9,19 su 10, ha vinto “La casa di Bernarda Alba” di Federico Garcia Lorca. Ma la serata di gloria per la compagnia toscana non era ancora terminata: il regista Ugo Manzini, infatti, è salito per la terza volta sul palcoscenico, per ricevere il premio più ambito, quello assegnato dalla giuria a “La casa di Bernarda Alda” come miglior spettacolo. Come ogni anno il ricavato è stato devoluto per uno scopo benefico, scopo che è stato rivelato dalla consigliera stessa: «Il lavoro è dignità», ha detto, «e il Comune ha avviato un progetto che aiuti le persone che sono senza lavoro: il ricavato di questa sera sarà un valido supporto a questo progetto». Prima di dare il via al buffet, una bella pianta di orchidea è stata regalata alla mamma di Paolo Dego, la cui famiglia sostiene ogni anno il festival con affettuosa partecipazione.

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